La Toscana produce un'incredibile varietà di grandi vini. Oltre 1.000 vitigni diversi su oltre 65.000 ettari di superficie coltivata danno luogo a una selezione quasi infinita di vini diversi. Il fiore all'occhiello della Toscana sono i vini rossi, soprattutto quelli prodotti con uve Sangiovese come il Chianti, il Brunello e il Vino Nobile di Montepulciano. Sono tra i vini migliori e più popolari della regione. Tutti e tre sono soggetti alle rigide norme dei disciplinari di produzione, ma a volte si differenziano molto a causa dei diversi metodi utilizzati dai viticoltori e dei diversi tipi di terreno. I vini del Chianti in particolare offrono l'intera gamma, dai semplici vini da tavola ai vini di grande prestigio.

Supertuscan: vini ribelli di grande carattere

La Toscana è tradizionalmente una regione di vini rossi. Oltre al Sangiovese vengono spesso coltivati il Canaiolo, il Mammolo e il Merlot. Una particolarità è costituita dalla regione della Maremma nella costa mediterranea della Toscana: un tempo palude, la regione è oggi considerata la patria dei Supertuscan. Negli anni Settanta, i viticoltori locali hanno preso le distanze dalle restrittive norme delle denominazioni di origine DOC e oggi producono alcuni dei vini più prestigiosi d'Europa: utilizzano vitigni come il Cabernet Sauvignon o il Cabernet Franc, che non sono ammessi per i vini toscani, e fanno maturare i loro vini in botti di legno. Ecco perché ancora oggi alcuni dei prodotti di punta devono essere dichiarati semplici vini da tavola.
Occasionalmente, nelle zone di coltivazione si possono trovare anche vitigni a bacca bianca come il Sauvignon Blanc o lo Chardonnay. Una specialità locale è il Vin Santo, un classico vino dolce a base di Malvasia e Trebbiano, che si sposa perfettamente con i biscotti alle mandorle, i Cantuccini.