Sudafrica – Pregiati vini del Capo

Il paese del vino Sudafrica è in cima alla lista delle mete preferite di molti turisti. Non solo le sue bellezze lo rendono una destinazione attraente, ma anche il buon vino richiama sempre più viaggiatori in Sudafrica. La regione vinicola è una delle più belle del mondo e produce vini di qualità superiore che meritano di occupare una posizione ai massimi livelli sul piano internazionale. Tuttavia, l'industria vinicola sudafricana è ancora in fase di ristrutturazione: dopo anni di disordini politici, ora sempre più cantine iniziano ad aprire al pubblico le loro porte.

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La maggior parte dei vigneti del Sudafrica si trova a 35 gradi a sud dell'equatore nella regione costiera sud-occidentale. La regione vinicola più famosa è Stellenbosch che vanta una tradizione vitivinicola di oltre 300 anni. Molti pendii, piogge a sufficienza e condizioni ottimali del terreno assicurano vini eccellenti. Nel frattempo, sono circa 200 le aziende vinicole di Stellenbosch che producono vini rossi e sempre più spesso anche vini bianchi e spumanti su più di 50 diverse tipologie di terreno. Inoltre, nel 1925, l'Università di Stellenbosch mise a punto l'uva Pinotage tipica del Sudafrica – un incrocio tra Pinot nero e Cinsaut.

Oltre a Stellenbosch, altre importanti zone viticole della regione del Capo sono Constantia a sud della Table Mountain, Franschhoek nel bel mezzo di montagne alte, Paarl ai piedi di una formazione granitica, Robertson nella valle del fiume Breede e Walker Bay vicino al punto più meridionale, Capo Agulhas. Le varietà a bacca bianca Chenin Blanc, Sauvignon Blanc e Chardonnay, così come le varietà rosse Cabernet Sauvignon, Syrah, Pinotage e Merlot si annoverano tra le uve più famose. Gli assemblaggi di uve provenienti da diverse aree arrivano sul mercato con l'etichetta «Coastal Region» .

Il paese del vino in piena trasformazione

Il Sudafrica è una di quelle regioni vinicole che spesso vengono denominate in modo un po' frettoloso «Nuovo Mondo» e che quindi erroneamente gli attribuisce un passato enologico recente. In realtà fu la Compagnia olandese delle Indie orientali a utilizzare la regione del Capo come tappa intermedia per l'India già nel XVII secolo, portando il vino nella regione. Il Sudafrica è ed è sempre stato un paese in trasformazione: da quando nel 1652 il medico olandese Jan van Riebeeck piantò le prime viti nella Table Bay vicino a Città del Capo, ci vollero quasi tre secoli e mezzo fino al 1998, quando Jabulani Ntshangase divenne il primo viticoltore di colore ad aprire una cantina.

Lo sapevate?

Le etichette dei vini sudafricani sono per lo più scritte in afrikaans: «Wyn van Oorsprong» (vino d'origine) significa che il 75% del vino deve provenire da tale regione. «Landgoedwyn» (vino della tenuta) indica che il 100% del vino in esso contenuto proviene direttamente dalla cantina.

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