Un cavatappi è un must per ogni amante del vino, dopotutto il tappo non esce dalla bottiglia da solo. Naturalmente, può essere aperto anche con un semplice e convenzionale cavatappi. Tuttavia, il cavatappi è più divertente con i modelli di alta qualità, comuni nella gastronomia. Con la doppia leva il tappo viene estratto in due fasi - con poco sforzo e senza danneggiarlo.

Una volta aperta la bottiglia, segue immediatamente la sfida successiva: versare il vino senza farlo gocciolare sulla bella tovaglia. Grazie al dischetto arrotolato e infilato all'interno del collo della bottiglia, non c'è bisogno di eseguire esercizi acrobatici con il braccio per evitare lo sgocciolamento. Il vino scivola sulla pellicola di PVC che riveste il dischetto e si stacca dalla superficie del bordo senza gocciolare.

Aprire è stato facile - ma chiudere?

Per aprire la bottiglia non ci sono stati problemi e la tovaglia è rimasta pulita. Ma come si fa a chiudere la bottiglia se non si è finito il vino, affinché rimanga intatto? Il problema maggiore con le bottiglie di vino aperte è il contatto con l'ossigeno - questo causa l'ossidazione del vino. La speciale chiusura brevettata AntiOx di Pulltex permette di sigillare la bottiglia a tenuta d'aria e garantisce la conservazione del gusto del buon vino.

Anche lo champagne e lo spumante non amano stare fermi e dopo qualche giorno non spumeggiano con la stessa eleganza del primo giorno. Anche in questo caso, una pratica chiusura ne prolunga la durata. Se il tappo viene chiuso in modo da aderire al bordo bottiglia, l'anidride carbonica non fuoriesce più dalla bottiglia.