Australia – grandi vini del Down Under

La combinazione di qualità costantemente elevata, aromi robusti e un buon rapporto qualità-prezzo rendono i vini australiani dei bestseller a livello mondiale. La viticoltura australiana è relativamente giovane: nel Down Under la vite viene coltivata su larga scala da ben 200 anni – il forte incremento della produzione di vino ha avuto inizio solo negli anni cinquanta del diciannovesimo secolo, e continua ancora oggi.

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Contrariamente a quanto la viticoltura intensiva dell'Australia potrebbe suggerire, nel continente rosso non ci sono varietà di uva autoctone. Solo dopo che le prime viti hanno trovato la loro strada dall'Europa all'Australia, alla fine del XVIII secolo, la viticoltura del Down Under ha conosciuto una crescita immensa. Lo scozzese James Busby è considerato un pioniere della viticoltura australiana, che portò nel continente piantine di vari vitigni.

Le più grandi aziende vinicole oggi si trovano negli stati meridionali di Victoria, Nuovo Galles del Sud e Western Australia. Situati tra il 30° e il 40° grado di latitudine, godono di temperature miti anche d'estate. Uno svantaggio è rappresentato dalle piogge temporaneamente scarse, che in alcuni punti rendono inevitabile l'irrigazione artificiale delle viti.

Lo stile australiano: aromi unici e spiccati

La normativa liberale sulla viticoltura permette la vinificazione di vini sperimentali e l'utilizzo di nuove tecnologie per la produzione del vino. La disposizione più importante: almeno l'85 % delle uve deve provenire dalla zona indicata nell'etichetta.

Insieme alla varietà bianca Chardonnay, lo Shiraz rosso è ancora il vitigno più coltivato in Australia. Occupano infatti quasi la metà dei 172.000 ettari di terreno coltivato dell'intero paese. Altri importanti vitigni a bacca rossa sono Cabernet Sauvignon, Merlot e Pinot Nero. Per la produzione di vini bianchi si coltivano principalmente Sémillon, Sultana e Sauvignon Blanc. I vini australiani sono per lo più vinificati in purezza, con nettari rossi che convincono grazie al loro caratteristico frutto morbido e ai colori forti. Anche la conservabilità dei vini è estremamente elevata. Unico nel suo genere è il blend di Shiraz e Cabernet Sauvignon.

Meno noti in Europa rispetto ai loro omologhi rossi sono i vini bianchi freschi e aromatici del Down Under: una vera e propria punta di diamante. Perché anche loro reggono benissimo il confronto con i vini del resto del mondo in termini di qualità e di gusto.

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