Dolce, cremosa, croccante... Sotto uno stato di caramello si nasconde la più deliziosa crème brûlée al gusto di cocco di sempre.
Chi l’ha inventata? Sia i francesi che gli inglesi con la loro «burnt cream» e, non da ultimo, gli spagnoli con la loro «crema catalana» sostengono che il dessert abbia avuto origine nella loro cucina. Sebbene le sue origini non siano ancora del tutto chiare, il primo riferimento scritto a questa crema «bruciata» risale al 1691 e fu scritto in Francia.
Oltre alla cottura a bagnomaria in forno, la ricetta di oggi offre anche una versione a vapore. Affinché lo zucchero si caramelli bene, è necessario flambare subito dopo averlo cosparso, in modo che non assorba umidità.
• 4 dl di latte di cocco
• 1½ dl di panna intera
• 60 g di zucchero di canna
• 2 prese di sale
• 5 tuorli d’uovo, sbattuti
• 12 g (2 cucchiaini e mezzo per stampino) di cocco grattugiato
• 60 g (circa 1 cucchiaio e mezzo per stampino) di zucchero di canna
Inoltre
• 5-6 stampini con capacità compresa tra 1½ e 2 dl
Tempo di preparazione: 25 minuti senza cottura e raffreddamento