Blog di Denner
L’origine di questo nome inusuale e molto di più: ovvero, come si prepara questa squisita pietanza lo potete vedere qui.
Non spaventatevi - non è contagiosa... ma crea dipendenza! Tuttavia, a seconda della fonte, il nome ha un nesso con la malattia infettiva: durante l’epidemia di colera, si dice che il popolo vallesano si sia barricato nelle proprie case per proteggersi e abbia cucinato solo con gli ingredienti che erano pronti a portata di mano. Un’altra spiegazione è che il cholera veniva posato nel carbone - in vallesano «chola» - per essere cotto.
Significato o meno, il cholera è ancora oggi un’ottima pietanza per sfruttare gli avanzi, dopo le festività, quando si hanno ancora resti di formaggio per raclette e patate.
Pasta
- 500 g di farina
- 2 cucchiaini di sale
- 160 g di burro, a temperatura ambiente
- 2 dl circa d’acqua
- 1 tuorlo d’uovo e un po’ d’acqua da spennellare
- 1,5 gambi di porro, tagliato ad anelli
- 250 g di formaggio per raclette, a pezzi
- 500 g di patate resistenti alla cottura, pelate a caldo, tagliate a fette
- ½ mela grattugiata
- Un po’ d’acqua
- Sale, pepe, paprica e noce moscata
- Mescolare farina e sale, aggiungere il burro a pezzi e amalgamarlo.
- Aggiungere gradualmente acqua e impastare fino ad ottenere un impasto uniforme.
- Avvolgere l’impasto in pellicola trasparente e riporre in frigorifero per almeno mezz’ora.
- Per il ripieno, soffriggere il porro (o le verdure a scelta) con un po’ di burro, condire, aggiungere un po’ d’acqua e lasciare riposare per 5-7 minuti, coperto.
- Aggiungere le patate lesse, condire di nuovo, mescolare bene e mettere da parte.
- Stendere la carta da forno nella teglia, ungere il bordo con burro e farina.
- Stendere ⅔ della pasta leggermente più grande della base (la pasta deve arrivare fino al bordo della teglia), metterla nella teglia e bucherellare più volte la base con una forchetta.
- Preparare la decorazione dell’impasto a piacere e metterla da parte.
- Distribuire ora metà del compostodi patate e porro sul fondo, coprire con metà del formaggio da raclette, grattugiare la metà della mela, aggiungere altro composto di patate e porro, terminare con il residuo di formaggio e ripiegare il bordo della pasta.
- Stendere il rimanente terzo della pasta e tagliare a misura di coperchio.
- Bagnare la pasta ripiegata con un po’ d’acqua in modo che il coperchio aderisca bene, premere e incollare anche gli elementi decorativi alla pasta, con un po’ d’acqua.
- Porre il coperchio, mescolare il tuorlo d’uovo con un po’ d’acqua e distribuire sulla pasta.
- Cuocere il cholera nella metà inferiore del forno, nel forno preriscaldato a 200 gradi con resistenza superiore e inferiore, per 35-40 minuti.
- Dopo la cottura, è meglio lasciarlo riposare per 15-20 minuti in modo che il formaggio non fuoriesca. Un’insalata fresca è perfetta come contorno!
Tempo di preparazione: circa 1 ora e 45 minuti
Osservazioni:
- Le verdure racchiuse nel cholera devono essere morbide/precotte prima della cottura.
- A chi piace più saporito, può aggiungere un po’ di pancetta.